Voterò Italia Viva
di Paolo Macry
A me non piace la destra, i suoi valori comuni, la diffidenza verso l’europa, le scivolate filorusse, l’uso delle paure sociali (migranti, criminalità), il mix ambiguo di statalismo e mercato, ecc.
e perciò non voterò la destra, sebbene apprezzi le amministrazioni leghiste del nord e l’intelligenza politica di giorgia meloni.
ma neppure mi piace questa sinistra conservatrice, permeabile alla demagogia, troppo establishment per essere riformista, appesantita da ideologismi pseudo-ambientalisti e scorie comuniste. nè apprezzo l’accordo letta-calenda: sbaglierò, ma mi sembra riproporre le ammucchiate prodiane d’antan. del resto, il problema non è fratoianni o di maio, il problema è un pd che non ha mai avuto il coraggio di proporsi come un progetto maggioritario e che ha troppo piombo nelle ali, sia nella classe dirigente nazionale, sia nei notabilati locali (vivo in campania…).
perciò non voterò la sinistra.
avrei voluto un terzo polo forte, capace di condizionare il quadro politico e di riallocare i milioni di elettori delusi dalla sinistra e dalla destra. non è stato possibile. il terzo polo oggi è ridotto alla “disperata” campagna elettorale di matteo renzi.
voterò matteo renzi.