Una poesia inedita di Valentino Zeichen
di Mario Scialoja
UNA POESIA INEDITA DI VALENTINO ZEICHEN.
Sistemando vecchie carte, ho ritrovato due fogli dattiloscritti, firmati a penna, con una poesia che Valentino mi ha dedicato in occasione di un paio di miei articoli sull’Espresso riguardanti il tema delle acque minerali (di cui non ricordo niente).
Non c’è data, ma dovrebbe trattarsi dei primissimi anni ’70.
La poesia, che a me piace molto, è rimasta totalmente inedita.
Questo il testo completo dei due fogli:
“Poiché il maligno regnava sulle
terme, angeli musici gli avventarono
contro inni del signore;
fugandone esalazioni solforose,
calmarono e santificarono le acque”
Enciclopedia del miracolo 7. XX
Chiare, dolci e sante acque
Esaurite le forme gassose
nella gerarchia delle resurrezioni
si contemplano forme inferiori
obbligate a nominativi come fuoco, terra, acqua
per concepire esseri sovranaturali
malgrado la terrenità delle sostanze
I bio-teologi esaltano le proprietà miracolose
delle ri-sorgenti
e danno il benestare ai missionari industriosi
che le imbottigliano per sveltire la diffusione della fede
ed esorcizzare diureticamente dai demoni
Detergenti si infiltrano nel sottosuolo
schiumano bolle spirituali
che si fondono con lenti d’acque-sante,
eretici le bestemmiano chiamandole minerali
e diffamano la comunione osmotica
per inquinare alle fondamenta
le convinzioni religiose
Replicano sdegnati i missionari industriosi:
“Le sante-acque sono di eccezionale purezza
perfettamente protette da qualsiasi contaminazione impura” ----------------------------
A Mario Scialoja ispiratore della poesia, grazle al
suo culto per le sofisticazioni idriche Valentino Zeichen