Un libro ritrovato: la Russia di Putin
di Giorgio Levi
L’avevo letto nel 2005, poi l’avevo perso chissà dove. Ora l’ho ricomprato in questa meravigliosa edizione di Adelphi, uscita pochi giorni fa (ma Adelphi dove la trova una carta così?).
Ecco, vorrei dire ai putiniani d’Italia, a quelli “sì, ma Zelensky…”, ai nostalgici berlusconiani che sognano ancora il “lettone di Putin”, agli invasati della vecchia Urss, leggete questo libro.
Perché non è un saggio scritto da una politologa (che Dio ce ne scampi, la tv trabocca di esperti), è un racconto, è la narrazione delle immani porcherie di Putin. Anticipa con straordinaria lucidità quello che vediamo oggi. Leggete, se vi ricordate come si fa.
Ah, l’autrice non è morta nel suo letto, come dovreste ricordare.
