Todo Modo
di Alessandro Ponziani
TODO MODO DI ELIO PETRI DAL ROMANZO DI LEONARDO SCIASCIA
“Todo modo para buscar la voluntad divina”
“Ogni mezzo per cercare la volontà divina.”
Da quello che negli anni è divenuto mantra e proposito salvifico, si riparte dal film “TODO MODO” di ELIO PETRI, e naturalmente dall’omonimo capolavoro letterario di LEONARDO SCIASCIA.
UN NOTABILE, che Kafkaniamente non può che chiamarsi M, si reca a ZAFER, località dalle ascendenze mitiche,teatro di una serie di esercizi spirituali ispirati agli insegnamenti di S.Ignazio di Loyola.
Trova al suo arrivo diversi suoi compagni di partito e non solo,e ad accoglierlo Don GAETANO, guida spirituale che definirei inflessibile e smaliziata.
Quanto il notabile di un mefistofelico GIAN MARIA VOLONTÈ è bisognoso d’assoluzione più che di calore umano e prossimo fisicamente all’assomigliare ad un Nosferatu retrocesso allo stadio infantile,tanto il prete si mostra duro ma anche sottilmente sarcastico nel suo odio malcelato verso il potere.
Fioccano i cadaveri però e il puzzo di morte sovrasta quello di corruzione,fino ad appestare una cripta di morti più vitali dei vivi.
Una serie di dossier inchioda quelli che presumibilmente sono i membri di una democrazia cristiana in ambascie ma determinata a non scomparire.
L’apocalisse esploderà in una strada dai fogli sparsi che vanno a sostituire i mattoni della Dorothy del mago di oz, sulla via dell’inferno.
Due grandi mattatori si contendono lo scettro dell’istrionismo e dell’inventiva,accompagnati da una chirurgica colonna sonora del maestro ENNIO MORRICONE,e diretti da Petri con implacabile tendenza al grottesco politico.
Caricatura?
