Stanislavskiy

di David Mamet

Stanislavskij era essenzialmente un amatoriale. Proveniva da una ricchissima famiglia di mercanti e arrivò al teatro da uomo più che benestante. Non voglio con questo sminuire la sua passione o i suoi risultati, ma solo notare il suo punto di partenza. I musicisti ambulanti, i ciarlatani, gli attori girovaghi facevano teatro per sopravvivere, per avere di che mangiare. E siccome la loro sopravvivenza dipendeva dal favore del pubblico, studiavano il modo migliore per ottenere quel favore. Tutti quelli che ‘vengono dalla strada’ non si preoccupano della propria ‘vita interiore in scena’ o della qualità spirituale della propria performance, si preoccupano solo di soddisfare il pubblico. Ecco perché sono così bravi. Così dovrebbe essere.

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