Sanremo 2023

di Salvatore Bottari
SANREMO 2023: DUE PAROLE E NON DI Più. Non guardavo un minuto di Sanremo da più di 10 anni. Stavolta la curiosità ha prevalso. Ho voluto guardare qualche minuto del programma. MATTARELLA impeccabile, umano, uno che non se la tira ( bisognerebbe additarlo come esempio a qualche collega commissario ASN che sprezzante distilla cazzate pensando di essere Fernand Braudel, mentre al massimo potrebbe essere il pedicure di Fernand Braudel). BENIGNI bravo, intenso e al contempo misurato. Lo perdono di essere stato Renzi regnante, un suo servile corifeo. Oggi si è riscattato. L’ho trovato persino commovente. ANNA OXA è una delle poche autentiche artiste della musica leggera italiana. E proprio per questo si autoproduce ed è distante e invisa alle maleodoranti cricche della discografia italiana e della stampa microcefala al seguito, a cui piacciono i ritornelli rimasticati cantati da lenoni e cortigiane. Oxa è’ una fuoriclasse come Amalia Rodrigues e Diamanda Galas, c’entra poco con il festival della varie Giorgette, Elisette, Elodiette ecc. Detto questo, godetevi i vari Mahmood, Blanco, Salmo, Lazza e simili bimbimonchia del genere. Ho dedicato alla carovana festivaliera sin troppo tempo, torno a fare altro.