Riflessioni sulla crisi in Ucraina

di Giuseppe Barone

Ieri sera nella splendida sede di palazzo Antoci l’ Unitre di Ragusa mi ha invitato a fare una riflessione di Storia e di Geopolitica sull’ attuale guerra tra Russia ed Ucraina. Tra i vari aspetti affrontati ho analizzato soprattutto la sindrome di accerchiamento di Putin di fronte al rapido allargamento ad Est della NATO, che dal 1999 ad oggi ha posto sotto il suo ombrello nucleare i paesi ex comunisti dell’ Europa orientale. Una scelta politica e militare non prevista nel 1991 (crollo dell’ URSS) che ha alimentato la tensione internazionale. Per la pace purtroppo non serve lo sventolio di bandiere nelle piazze, perché i carri armati si fermano solo con un’ autorevole trattativa diplomatica capace di far rispettare la piena sovranità dell’ Ucraina garantendone nel contempo una duratura neutralità in un efficace sistema di sicurezza collettiva.

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