Punterei su Rosy Bindi
di Federico Smidile
Come noto io non conto un cacchio ma se dovessi votare punterei su Rosy Bindi. So che è odiata a destra e non molto amata nemmeno dal suo partito (chiedere a De Luca), ma mi sembra una figura politica, istituzionale, di esperienza. Con forti valori ma anche con un gran rispetto per gli altri. Una antifascista DOC, legata all’attuazione della Costituzione ed alla sua difesa. Mi rendo conto, però, che il suo è un nome impossibile e che quindi, vista la situazione data, sarebbe necessario convincere Mattarella a non rompere le scatole (del trasloco) e a rassegnarsi a rimanere dove sta.
Sarebbe un vulnus? Certo, e certo non si potrebbe parlare di un PdR a breve scadenza, come era Napolitano stante l’età. Però Mattarella sarebbe perfetto per questa situazione di transizione. Siamo di fronte ad un Governo di coalizione che non può durare che fino al termine della Legislatura, ormai vicina, e l’elezione che si sta svolgendo, pur assolutamente legittima, è tenuta da un Parlamento che sarà radicalmente modificato, nei numeri e non solo, dall’entrata in vigore della legge costituzionale che ha tagliato il numero dei Parlamentari. In più vi sono riforme e progetti PNRR che devono essere concretizzati entro la fine del 2022 (come la Legge di Bilancio). Ecco che tutto porta alla riconferma di Mattarella a tempo, magari con la rimessa in piedi del DDl Zanda che cancellerebbe il semestre bianco e la rieleggibilità, come chiesto proprio da Mattarella.
