Pistoia
di Curzio Vivarelli
Scorrendo per le vie di Pistoia da un quartiere nuovo all’altro si deve passare e ripassare per il centro medievale.
Si riconosce dappertutto il romanico.
E guardate com’è impettito e simpatico il leoncino a mezz’aria su di uno spigolo di chiesa! Pistoia guelfa!
E infatti dov’è l’aquila che dovrebbe anche tenerlo a bada?
Dice il Burckhardt che il paesaggio in pittura è pretta invenzione della Rinascita. Ciò è sicuro ma colle dovute eccezioni e qualche caratteristica divagante.
Io integrerei l’affermazione del Burckhardt con lo studio acuto e appassionato di Heinrich Thode, il quale ascrive proprio al Francescanesimo la prima Rinascita. Tesi ardita ma anche documentata e a mio avviso suggestiva alquanto.
Raccontando di Francesco, Giotto in effetti dipinge i primi paesaggi lasciandosi alle spalle i cieli indistinti d’oro del gotico.
Qui a Pistoia sulle lunule della chiesa romanica due esempi di paesaggi. Dipinti in tempo tardo e già rinascimentale? Può essere. Bisognerebbe leggere una qualche guida pistoiese per saperlo.
Per ora ci contentiamo di saper che ci sono.
