Patrick Modiano, Dora Bruder
di Federico Smidile
Premio Nobel per la letteratura, Modiano é lo scrittore della memoria perduta e ritrovata, della malinconia del tempo. Qui racconta la storia, da lui conosciuta e ricostruita alla metà degli anni 90, della giovane Dora, ribelle alle coercizioni di un mondo, quello della Parigi occupata, feroce ed ostile.
Dora é ebrea e quindi vittima delle persecuzioni. Ma non è tanto o solo questo il punto. Modiano parla di Dora, di sé stesso, di Parigi.
145 pagine dense, leggibili anche da chi, come me, ha una conoscenza limitata del francese. Un libro malinconico come tutti i libri di Modiano. Un libro che merita.