Parresia
di Brunello Mantelli
Non so, forse sto diventando di destra (capita a una certa età, come già aveva compreso Camillo Benso di Cavour), ma su alcune questioni non riesco a non essere equidistante. E quindi probabilmente antipatico di qua e di là.
Mi spiego: trovo ignobile che sia stato di fatto impedito ad Eric Gobetti, studioso con cui magari posso essere in disaccordo ma di cui comunque conosco il valore e la capacità scientifica, di parlare a studenti delle scuole medie superiori di Verona, pretendendo di imporgli un confronto non con altri studiosi, ma con propagandisti di basso livello.
Allo stesso modo trovo inopportuno che studiosi di altrettanto sicuro valore, e magari con le cui tesi ed analisi pure concordo, abbiano scelto di partecipare al convegno indetto a Siena da Tomaso Montanari, rettore della locale università per stranieri; Tomaso Montanari, storico dell’arte immagino di grande capacità, sul tema “giorno del ricordo” si è dimostrato e si sta dimostrando agit-prop di livello non troppo diverso dai propagandisti che a Verona si volevano imporre a Gobetti.
Insomma, solidarietà a Gobetti, e nel contempo perplessità sulla partecipazione di studiosi seri ad iniziative quali quelle di Siena, mera propaganda, non approfondimento.