Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco
di Emilio Gin
I social e i media, Twitter in particolare, sono inondati dalle dichiarazioni trionfalistiche degli Ucraini nella loro vittoriosa difesa contro le puntate russe sulle maggiori città come Kharkov, Sumy o Mariupol etc. Purtroppo la realtà è ben diversa. In primo luogo, le città costiere, Odessa, Mariupol etc. non sono importanti. Al netto di tutti gli errori commessi dai Russi dall’inizio della guerra, la situazione lentamente volge al peggio per gli Ucraini. Al di là del fatto che i russi sono riluttanti a combattere nelle città impegnandosi in massa e che siamo solo al quarto giorno delle operazioni (pure Hitler ci mise un paio di settimane per occupare la Polonia attaccata da tutti i fronti) la notizia confermata anche dagli Inglesi e dagli stessi Ucraini è che i Russi hanno preso Zaporozhe e puntano verso Dnepropetrovsk, cioè Dnipro al centro della cartina (lo so, io sono affezionato ai nomi delle città al tempo della II guerra mondiale). Questo significa che se (ed è solo questione di tempo) i Russi supereranno Kharkov e arriveranno a Dnepropetrovsk…tutto l’esercito ucraino (la sua parte migliore) schierato sul Donbass verrà chiuso in una enorme sacca. In sintesi, per parafrasare Trapattoni: “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”…
