Nell’attesa dello Ius Scholae
di Mario Scialoja
I TANTI DANNI PROVOCATI DA CONTE. ANCHE LO IUS SCHOLAE.
Con i suoi tentennamenti, para-ultimatum, ricatti e tutto l’armamentario dell’inetto ambizioso, Conte tiene in bilico il governo.
Ma ha anche provocato un danno collaterale grave e penoso.
Il rivio a data ignota della discussione sullo “ius scholae”. Nel caos provocato dalle fibrillazioni contiane, lo spazio per una legge di tutela dei diritti, chiesta e attesa da decenni, non c’è.
Certo, c’è anche l’ostruzionismo feroce della Lega. Salvini canta vittoria, “grazie alle barricate della Lega, rinviati droghe libere e cittadinanza facile”.
Ma era un’opposizione prevista e, probabilmente, affrontabile.
Il caos di Conte, invece no.
Comunque, avendo seguito la questione, non ho mai trovato un solo argomento concreto e ragionevole a giustificazione della crociata leghista contro ragazzine e ragazzini che parlano la nostra lingua, hanno compiuto un ciclo di studi nelle nostre scuole, sono amici dei nostri figli e nipoti…
Riconoscere loro la cittadinanza italiana non solo è un dovere civico e morale, ma è anche un bene economico e sociale per il paese in crisi demografica.
Quelli di Salvini, come spesso accade, sono solo strepiti ideologici e astratte esibizioni di principio. Fuori dalla realtà.