Ne ho conosciuti di generali
di Paolo De Marco
Io ne ho conosciuti di generali: ne ho trovato di filo-putiniani da molti anni. Per puro caso questi generali erano anche berlusconiani incalliti, che sostenevano che la caduta del rimpianto governo del caro Silvio era dovuto a un colpo di stato del mai troppo deprecato Presidente Giorgio Napolitano.
Cosa non mi convince di quello che sostiene Mini: dal 2014 gli ucraini stanno massacrando i russofoni del Donbass. Frugando tra le mie carte ho trovato la bozza di un intervento in un convegno tenuto nel 2014 sull’Ucraina in cui avevo criticato duramente le sanguinose aggressioni degli ultranazionalisti ucraini ai danni dei russofoni. Non posso perciò essere accusato di faziosità. Ma da allora non venitemi a raccontare che reparti di truppe più o meno regolari russe non siano venute a presidiare le repubbliche autoproclamatesi del Donbass. Se poi fosse vero quello che sostiene il generale, che cioè è in atto un genocidio da parte dei nazisti ucraini, Putin ha impiegato 8 anni per decidere di intervenire? Non è certo un genio, come lo definito il suo compare Trump, ma non lo faccio così lento di comprendonio. Per molto, molto meno è intervenuto brutalmente in Georgia e nello stesso 2014 ha occupato la Crimea, senza starci a pensare troppo. Quello che poi mi indispone di quello che sostiene questo generale è che bisogna ricondurre alla ragione gli ucraini (gli ucraini, non i russi!). E cioè, come «ragiona» questo personaggio, gli ucraini si lasciassero ammazzare senza fare tante storie e non venissero a infastidirci e a disturbare i nostri affari con la Russia dell’amico Putin.
