Morte di due grandi intellettuali

di Helena Janeczek

Finisce tristissima questa Pasqua.

Finisce con la morte di due intellettuali (sì, lo erano entrambi) che non hanno solo scritto e pubblicato romanzi, saggi, critiche, articoli, ma, segnando un passaggio d’epoca, quasi una sorta di staffetta, hanno raccolto e diffuso gli scritti degli altri, animati da un’idea politica della cultura, della cultura come polis.

I “Quaderni piacentini” sono storia, “Diario” non esiste più da decenni, “Carmilla” invece continua a pubblicare dal 2004, quando la rete sembrava una sconfinata distesa per la libertà di pensiero e di espressione, quella bella.

Grazie, Valerio Evangelisti e Piergiorgio Bellocchio.

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