Lotta comunista
di Fabrizio Davì
Il mio obolo annuale a quelli di Lotta Comunista è stato dato. Per me sono e restano un mistero affascinante dai tempi dell’Università. Precisi, ordinati, gentili, mai un capello o una parola fuori posto, niente a che vedere con noi militanti del ’77 che sembravano dei delinquenti abituali in permesso premio dal riformatorio: non ho mai capito se sono una consorteria di pazzi o una banda di furbi. In ogni caso li leggo con interesse, come se stessi facendo un viaggio nel tempo. Mi ricordo il mio primo Direttore di Dipartimento a Tor Vergata, il leggendario Eugenio Battisti (forse il più grande esperto mondiale di Piero della Francesca): non solo era abbonato a Rivista Anarchica, ma se la faceva consegnare in Dipartimento. Ecco, potrei abbonarmi a Lotta Comunista e farmela inviare in Dipartimento, così, giusto per “épater les bourgeois” che ormai dominano in questa “Accademia della VQR”.
