L’Espresso non c’è più
di Mario Scialoja
Elkann e compagnia hanno deciso di venderlo (cederlo?) a un gruppo che si chiama BFC Media che si occupa di affari e finanza.
Una vera tristezza. Ho lavorato in quel giornale per più di trent’anni. Dal 1966 al 2000. Chi non è troppo giovane ricorderà che è stato un giornale importante. Per molti anni, molto importante. Poi, da tempo, è andato sempre calando.
Ma buttarlo via adesso, penso (ma non so niente di preciso) per biechi motivi economici, vuol dire seppellire una parte della storia del paese.
Ne riparleremo. Al momento sono solo assai triste.
