L’eredità dei Gesuiti a Modica

di Giuseppe Barone

Cacciati per la terza volta da un decreto di Garibaldi nel luglio del 1860 i Gesuiti lasciavano alla città un’ imponente struttura architettonica ( in cui si sono insediati l’ Istituto Tecnico e il Liceo Ginnasio tra il 1866 e il 1878 ) e soprattutto una prestigiosa eredità letteraria e scientifica che Massoneria e anticlericalismo di fine Ottocento hanno tentato di cancellare. La storiografia più recente ha ormai rivalutato il ruolo culturale dei Collegi gesuitici che hanno collegato la Sicilia alle committenze artistiche e ai saperi pluridiciplinari europei. Il Collegium studiorrum di Modica ed i suoi sapienti protagonisti saranno al centro della seconda Passeggiata Barocca condotta da Paolo Nifosì e da me domani mercoledì alle ore 20 davanti alla chiesa del Soccorso.
Nella foto il frontespizio dell’ opera “Elogia Siculorum” di Gerolamo Ragusa , edita a Lione nel 1690, che con 350 biografie anticipa la più nota “Bibliotheca” del Mongitore.

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