Le ragioni di una guerra irrazionale

di Paolo De Marco

I militari dell’Azov sono certamente nazionalisti, ma non necessariamente filo-nazisti. La famosa foto che li vede innalzare uno stendardo con la croce uncinata è taroccata, in maniera anche grossolana, con photoshop. Che l’Azov sia accettata tra le forze combattenti ucraine mi sembra comprensibile vista la situazione disastrosa delle Forze Armate ucraine dopo i combattimenti con i secessionisti del Donbass sostenuti dai russi. In ogni caso stiamo parlando dell’equivalente di un battaglione o tutt’al più di un reggimento. Poca roba. Molto, molto meno della Wagner. 2) Questione Bandera: stiamo parlando di un fanatico antisemita, pronto a collaborare (ma a fasi alterne) con i nazisti. Era comunque il sostenitore di un’Ucraina indipendente, che poteva e può essere considerato da molti un eroe nazionale, visti i milioni di morti ucraini provocati dalla spietata politica seguita da Stalin per prendere il totale controllo di quel Paese. Anche da noi è (stato) considerato un eroe nazionale un personaggio come Nino Bixio, che può essere tranquillamente definito un perfetto antesignano degli squadristi fascisti e che pure piaceva anche ad un sincero democratico e socialista (a modo suo) come Garibaldi. 3) il governo di Kiev può anche essere filo-nazista (con Zelensky di origini ebraiche?), ma questo non dà a Putin alcun diritto di invadere l’Ucraina. In Medio Oriente Israele è l’unico paese democratico (nel senso che vi si tengono libere elezioni) ma non credo proprio che solo per questo possa arrogarsi il diritto di occupare territori palestinesi o di intervenire militarmente in altri Paesi ogni volta che sente minacciata la sua sicurezza. Non credo proprio, inoltre, che il regime putiniano sia più democratico di quello di Kiev. 4) La questione della «guerra per procura» o del conflitto non tra Russia e Ucraina ma tra Russia e NATO: io in Ucraina vedo impegnati soldati russi, non soldati americani; vedo bombardare Kiev e le città ucraine, non Mosca o San Pietroburgo. Gli occidentali stanno provocando una continua escalation del conflitto inviando armi agli ucraini? A me pare che stiano inviando, con il contagocce, armi che devono servire solo a consentire agli ucraini di reggere la pressione russa, non a colpire il territorio russo. Durante la guerra del Vietnam, chi è che provocava l’escalation? Gli americani che bombardavano Hanoi o i russi che fornivano alla contraerea vietnamita i missili terra-aria Sam 7 ? E qui mi fermo.

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