La pianta ortogonale di Palma Montechiaro

La razionale pianta ortogonale di Palma Montechiaro disegnata dall’ astronomo e scienziato ragusano GianBattista Hodierna è riprodotta in un dipinto del XVII secolo conservato a Palermo nel blasonato palazzo Tomasi di Lampedusa . La nobiltà iblea in età moderna dimostrò un’ eccezionale iniziativa imprenditoriale, investendo risorse economiche e politiche nella fondazione di città nuove. I Celestre a S. Croce Camerina (1598), i La Restìa a Vittoria (1607) , i Paternò Raddusa a Mirabella Imbaccari (1610) e i Tomasi a Palma di Montechiaro (1637) furono i protagonisti di un modello dinamico dello sviluppo locale, basato sulla colonizzazione agricola intensiva e sulla crescita urbana. Quella dei Tomasi, in particolare, fu pensata dai duchi-santi Carlo e Giulio e dall’ Hodierna come una città sacra con un impianto a Via Crucis che riproduceva in piccola scala Gerusalemme. Di questa straordinaria “vision” mistico-ascetica parlerò al Teatro Donnafugata domenica 3 aprile alle ore 18 nel terzo incontro del ciclo “Ragusa al teatro è un’ altra Storia”.

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