La gravitas
di Gianni Pittella
Gli antichi romani ritenevano che la virtù che in sommo grado dovesse possedere un uomo politico fosse la ‘gravitas’, cioè quel sentimento di consapevolezza della sacralità delle istituzioni, del senso della missione al servizio del popolo.
Quando ho votato stamane per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica italiana ho pensato proprio a questo, a come il supremo garante della Costituzione rappresenti l’unità nazionale, la dignità e il decoro delle istituzioni.
Non possiamo pensare a trattative di second’ordine, a mediazioni al ribasso, a compensazioni mercantili.
Ciascuno di noi deve sapere che la posta in gioco è il futuro del Paese.
