La casa di Valentino Zeichen a Roma
di Miguel Gotor
Oggi al Borghetto Flaminio ho potuto visitare la Casa del Poeta, dove – appunto – il poeta profugo fiumano Valentino Zeichen abitò per quarant’anni. È stata l’occasione anche per scoprire 25 piccole pitture rievocanti i luoghi romani in cui si svolse la vita di Zeichen (dal Borghetto Flaminio a Piazza del Popolo, da Villa Medici al parco di Villa Strohl-Fern) che sono state presentate dal suo amico Duccio Trombadori.
Una casa interessantissima, stramba, quasi una baracca, con il tetto in lamiera, un ultimo angolo nascosto di una Roma che non esiste più ma che negli anni Sessanta e Settanta, era stata crocevia di artisti, artigiani e artisti bohémien. Il simbolo della vita di un poeta fuori dagli schemi che merita di essere ricordato e riscoperto.

