La bomba in via dei Georgofili
di Anchise Tempestini
Nella notte tra il 26 e il 27 maggio 1993 a Firenze esplose la cosiddetta bomba dei Georgofili che provocò la morte di cinque persone: la famiglia costituita da una giovane coppia con due bambini che precipitò con la torre in cui stava dormendo e un giovane studente nella camera in cui domiva sull’altro lato di via Lambertesca. La bomba danneggiò in modo gravissimo l’Accademia dei Georgofili, il ristorante Antico Fattore e la Galleria degli Uffizi in cui andarono distrutti importanti dipinti di Bartolomeo Manfredi, del cosiddetto Gherardo delle notti e altri. In quei giorni esplosero bombe anche a Milano e a Roma. Si disse che erano state collocate dalla mafia ma in realtà furono frutto di una collaborazione tra Cosa Nostra, la Loggia P2 e le forze politiche di destra che volevano dimostrare l’esistenza in Italia di un grave pericolo comunista e l’esigenza di mandare al potere personalità dichiaratamente anticomuniste.