Intanto, a Sinistra
di Andrea Colombo
La lista Sinistra italiana-Verdi non ha ancora deciso ufficialmente cosa fare ma mi sembra che vada verso la coalizione con Letta, Calenda e Di Maio. Sarebbe una scelta non solo sbagliata ma anche assurda. Con i temi del M5S di punti in comune ce ne sono molti, con il Pd e l’altro partito ZTL quasi nessuno. Il ruolo della lista rosso-verde è quello della foglia di fico, parte ingrata che nessuno dovrebbe mai accettare.
In prospettiva Letta mira al bipolarismo, dunque a stroncare qualsiasi rappresentanza di voci diverse da quella del partito-establishment e della destra. Il minimo che l’intelligenza politica imporrebbe sarebbe contrastare quel progettino, non agevolarlo. Specie per chi si trova nella parte dell’agnello da sgozzare.
Il solo vantaggio nell’oscena alleanza è la certezza di di passare la soglia del 10% per le coalizioni e comunque di vincere in qualche collegio sicuro, dunque di prendere comunque quei 2 o 3 seggi che Letta sarà disposto a sborsare. Capisco l’importanza di avere una voce in Parlamento. Però messe così le cose più che una voce sarebbe un pigolio e per il resto la politica non è l’ufficio di collocamento o non dovrebbe esserlo.
Quindi spero che i compagni di Si, partito che ho sempre votato e mi piacerebbe poterlo fare ancora, ci ripensino.