In memoria di Giuliano Minichiello
di Luigi Anzalone
Il Professore Giuliano Minichiello, docente emerito di Filosofia dell’Educazione e Pedagogia Generale presso l’Università degli Studi di Salerno, dalle 14 di domenica pomeriggio, non è più tra noi. Ad esequie avvenute, ne hanno dato oggi la tristissima notizia, a me già purtroppo nota, la consorte, Signora Annamaria, e il figlio, dottore Agostino, alto funzionario del Senato della Repubblica. Ad Agostino, mio carissimo figlioccio, e a Sua madre vanno le mie affettuose, partecipi condoglianze. Sono affranto. Ho perduto il mio più caro, fraterno e geniale amico, di cui sono stato compagno di scuola al liceo e all’Università e al quale si lega tanta parte della mia vita e della mia esperienza di pensiero. Per dirne solo una, Giuliano ed io abbiamo scritto “Lo specchio di Dioniso. Saggi su Giorgio Colli”, pubblicato nel 1984 e ripubblicato in forma ampliata a fine 2921, e “In vino veritas. Dialogo sui minimi sistemi” del 2011.
Quel che però più conta e giova sottolineare è che Giuliano Minichiello è stato un grande filosofo, un educatore di altissimo valore, un hombre vertical caratterizzaro da una bontà d’animo più unica che rara. Insieme ad Aldo Masullo, è l’irpino maggiore del Novecento. Il suo pensiero filosofico, destinato ad imporsi nel panorama della Filosofia in modo sempre incisivo, significativo, felice, è espresso in decine di volumi e centinaia di saggi e scritti di elevatissima potenza speculativa e di rara e penetrante bellezza e vslore concettuale. Minichiello è innanzitutto il filosofo che meglio, a mio avviso, ha saputo spiegare l’universo della Tecnica e del suo smisurato apparato della potenza materiale e ha messo in guardia dalla entropia ecologica che minaccia la civiltà umana e il pianeta. Ha nel contempo analizzato la condizione umana, delineando una fenomenologia esistenziale in cui dominano le categorie dello spaesamento, del dolore, della scfferenza e diabolicita umane Ha proposto come forma autentica di vita un personalismo, nutrito e vivificato originalmente da una spiritualità e da una religiosità cristiana coinvolgente e tradotto in una concezione pedagogica illustrata da profondo senso umano.
Con Minichiello, una via del pensiero filosofico si spegne. Ma mentre Egli vive nei cuori di coloro che lo conobbero, lo ammirarono e gli furono amici e allievi, la sua Filosofia è una delle pagine migliori, più luminose e grandi della Storia della attività più nobile, meravigliosa e pura della Ragione umans.