Il pittore Angelo Morbelli

di Alessandro Vivanti

Sicuramente le sue scene contadine e di risaie con le mondine – già di stile divisionista, più che verista -, saranno una testimonianza molto utile per le future generazioni, che forse non vedranno più i campi allagati (per carenza d’acqua e per le nuove tecnologie di coltivazione), e rimarranno nella memoria di tutti le sue scene di abbandono e di disperazione degli anziani del Pio Albergo Trivulzio.
Il 18 luglio 1853 nasceva ad Alessandria Angelo Morbelli, uno dei maggiori protagonisti del divisionismo, che per circa trent’anni dipinse gli anziani relegati nel Pio Albergo Trivulzio di Milano, in immagini intrise di malinconia, raccontando tutta la solitudine, la disperazione e l’abbandono della vecchiaia più emarginata della società. Dal 1881 al 1884, mentre suoi contemporanei, come Giuseppe Pellizza da Volpedo, prendevano come protagonisti dei loro dipinti membri del proletariato e sottoproletariato, Morbelli rivolse la sua attenzione ai temi contadini e popolari, meno coinvolti dalle questioni sociali, temi che esprimevano la tendenza socialista moderata del pittore e trovavano le radici principalmente nella letteratura verista, e ancora in qualche caso, in quella romantica. I soggetti affrontati, che risultano pervasi da un intimo pessimismo, espressione della partecipazione di Angelo Morbelli al dolore di giovani e anziani e della sua sincera attenzione verso l’umanità sofferente e impotente, gli consentivano inoltre, sul piano tecnico, di esplorare i problemi del colore e della luce legati alla pittura stessa.
Nel 1896, insieme a Pellizza da Volpedo, cercò di promuovere un movimento divisionista italiano, coinvolgendo Giuseppe Casciaro, Plinio Nomellini, Lorenzo Peretti junior, Longoni e Segantini. Il tentativo si rivelò fallimentare e si chiuse quando si riscontrò l’impossibilità di organizzare nel 1897 una sorta di Salon des réfusés divisionista in vista della Triennale di Milano del 1900. L’anno che aprì il millennio fu importante per Morbelli che a Parigi ricevette un’altra medaglia d’oro e il conferimento della Legion d’onore per Giorno di festa, dipinto ambientato al Pio Albergo Trivulzio, acquistato in quell’occasione dal Municipio della città per il Musée du Luxembourg (oggi al Musée d’Orsay).

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