Il diluvio universale
di Sophia Zaccaron
Questo dipinto fa ragionare su diverse tematiche, in questo momento ci rivedo molto la situazione attuale governativa dell’Italia, con tutte le sue problematiche.
La scelta
Una scena angosciante che racconta un momento drammatico.
Durante il diluvio universale, l’uomo in salvo su una roccia tende la mano al proprio padre anziano, mentre la moglie, con le sue ultime forze, gli porge il figlio neonato.
E’ evidente che ogni personaggio è simbolo di un concetto.
Il bimbo del Futuro, l’anziano del Passato, l’uomo del Presente.
Ma anche, il bimbo è simbolo della Speranza, l’anziano della Memoria, l’uomo dell’Azione presente che cambia il mondo.
Cosa fa l’uomo, nel presente? Pare stia cercando di salvare il Passato, timoroso di perderlo, di perdere l’appiglio morale, spirituale su cui si è sempre appoggiato e in cui ha trovato rifugio. Facendo così, però, mette a rischio il suo Futuro, il bimbo, bisognoso del suo aiuto per sopravvivere, crescere e prosperare, trovando nel giovane padre sostegno e conforto.
D’altra parte però, l’uomo cerca di salvare la memoria storica, che permette a se stesso e anche alla sua discendenza di conoscere la propria identità, le proprie tradizioni, la propria cultura, lo spirito del proprio popolo. Senza il Passato non può esistere il Futuro. Concentrandosi solo sulla Memoria, però, rischia di perdere di vista la Speranza.
La scelta è terribile.
E la donna? E’ simbolo della potenzialità dell’energia vitale. Meglio ancora, è simbolo della Vita, che genera e si rigenera.
Perdendo lei, all’Uomo resta ben poco per cui combattere e fra cui scegliere.
Joseph-Désiré Court – Scena dal Diluvio Universale (1826)
