Il conflitto in Ucraina e le incertezze europee

di Eugenio Di Rienzo 

Sul versante europeo, specie tra i Paesi dell’Est, sta prendendo forma una preoccupazione speculare. Entro l’anno l’aumento dei prezzi del gas e dei generi alimentari potrebbe innescare massicce proteste popolari in Francia, Italia, Romania e forse anche Germania. In Bulgaria il governo europeista è appena caduto. A quel punto i leader si troveranno a fronteggiare forti pressioni per allentare il sostegno all’Ucraina e cercare l’appeasement con Mosca.
La vice presidente della Commissione europea, Vera Jourova, ci ha detto, sempre al margine del seminario di Atlantic Council: «Già oggi c’è una robusta percentuale di persone contrarie ad appoggiare l’Ucraina; varia dal 20 al 40%, a seconda dei Paesi».
È uno scenario da incubo per Zelensky. Ma lo sarebbe anche per Biden.
Si arriva allora al dilemma finale: provare a dare adesso la spallata a Putin, con il pericolo di un’ulteriore escalation?
Oppure aspettare l’inverno, ma con il rischio che si sfaldi il blocco europeo?

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: