I martiri di Otranto
di Luca Frigerio
I martiri di Otranto come fantasmi ci guardano dai vetri delle teche. Oltre 800 uomini: giovani, adulti, vecchi, ragazzi. Uccisi dai turchi uno a uno: non in battaglia, ma dopo che si erano arresi, al termine di un terribile assedio e di feroci combattimenti. Se avessero rinnegato la fede cristiana e abbracciato l’Islam avrebbero avuto salva la vita. Ma non lo fecero. Alle donne neppure fu chiesto: vennero portate via come schiave con i loro bambini. Era il 14 agosto del 1480. Gli Ottomani, un esercito di 20mila uomini salpato dalle coste albanesi, dopo aver preso Bisanzio, meno di 30 anni prima, ora puntavano a Roma, risalendo la Penisola dalla Puglia. Ma il coraggio degli idruntini contribuì forse a fermarli. Quei martiri da allora sono considerati i protettori di Otranto. E anche la Chiesa, dal 2013, ne ha riconosciuto ufficialmente la santità.
