Grazie Walter

di Jacopo Melio

Ti ho nominato anche ieri, in famiglia.

Ho raccontato di te subito, quando lavoravo a Fanpage tanti anni fa, perché subito ho capito che c’era da lottare per una causa giusta. Perché “il dolore non aspetta”, dicevi sempre tu.

Ne è nata una famiglia enorme, intorno a te e intorno a tutti noi che crediamo nel diritto alla salute e alle cure giuste, quelle per le quali non c’è da farsi troppe domande ma da osservare la sola evidenza.

Hai affrontato come un leone molto più della tua malattia: l’ingiustizia di un Paese che non solo non ti ha ascoltato, ma che ti voleva addirittura condannato, in galera, umiliato e sconfitto.

Abbiamo vinto in tribunale ma non ancora al Governo, però ci arriveremo, caro Walter. E come sempre, amico mio, continuerò a fare il possibile per darti voce e portarti più in là, dove non abbiamo fatto in tempo, anche adesso che la tua si è spenta ma continua a risuonare. Spero, anche nelle teste di chi oggi, col proprio bigottismo, è stato complice delle tue fatiche.

Grazie, Walter. Grazie a chi non ti ha lasciato solo, alle amicizie di “Meglio Legale” e “Luca Coscioni”.
Ti abbraccio forte amico mio. ♥️

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