Giornata della Memoria 2022
di Angela Polacco Lazar
Giorno Internazionale della Memoria 2022
A volte una fotografia che arriva per vie traverse ma che si trova anche in un libro che ho letto senza averle dato importanza, suscita all’improvviso un interesse particolare. Facendo poi un’indagine scopro che in questa foto, in un giorno di festa, un matrimonio a Roma, c’era tutta la famiglia di mio padre, Riccardo Polacco, che e’ quel piccolo bambino in basso a destra che ha dei fiori in mano e di mio zio Moise, l’altro ragazzino a sinistra sempre con i fiori in mano, che nel 1948 a 19 anni parti’ volontario nell’allora Palestina Mandataria per combattere nella Guerra d’Indipendenza.
Credo che questo scatto risalga al 1939 e nonostante la guerra in Italia fosse alle porte c’e’ ancora serenita’ nelle facce sorridenti di quanti posarono per il lieto evento: la sposa Regina, lo sposo Arminio, e i fratelli della sposa e altre persone che non sono riuscita ad identificare.
So solo che alla fine della guerra mancarono all’appello almeno 5 di quelle persone che ho identificato: Moise, Carlotta, Albino, e Regina Polacco e Arminio Wachsberger, insieme ad una bambina, Clara, frutto di quel matrimonio. Ed uno solo sopravvisse all’orrore di Auschwitz : Armino.
Il ricordo nel mondo ebraico e’ un imperativo e non c’è futuro se non c’è memoria del passato. Il ricordo non si esaurisce certamente in una giornata che e’ stata istituita per tutti gli altri, molti dei quali fanno ancora fatica a capire…
