Geopolitica della crisi Ucraina
di Giuseppe Di Leo
Per chi cincischia sulla questione Ucraina suggerisco la lettura del libro, appena uscito, di Giorgio Cella, pubblicato da Carocci, la cui lettura farà capire (almeno) due questioni: 1) la storia politica ed ecclesiale di queste due nazioni di cultura slava e di religione ortodossa è in sostanza inscindibile e 2) se la Nato sotterra Pratica di Mare, la Russia dissotterra il Trattato di Nercinsk fra Russia e Cina, firmato nel 1689 ma ancora vigente.
Aggiungo a beneficio dei fuffaroli un terzo elemento: quel trattato vide il concorso attivo dei gesuiti cinesi, in particolare del gesuita Tomas Pereira che lo redasse, pensate un po’, in lingua latina. Il Gesuita vestito tutto di bianco lo sa, come non ignora la questione degli Uniati ortodossi ucraini: perciò prega per l’Ucraina, ma si guarda bene dall’auspicare il suo distacco geopolitico da Mosca.
Eh, lo so: tutto molto intricato. E la fuffa propagandistica, senza un’oncia di analisi storica e politica e culturale e religiosa, vale meno di un ette.
