Frati Cappuccini a Modica
di Giuseppe Barone
I frati Cappuccini furono accolti a Modica “ per acclamazione” di popolo il 30 agosto 1556, quando alla presenza del governatore della Contea Alfonso Sotomajor il consiglio civico assegnò all’ unanimità una dote annua di 66 onze per fondare e mantenere una comunità di almeno 12 religiosi. Ad accoglierli dapprima fu il convento di S.Francesco alla Cava, luogo allora inospitale per la malaria, dove avviarono un’ efficace assistenza religiosa e sociale per i ceti più umili. La peste del 1576 fu il loro vero banco di prova : l’ epidemia causò in città 3500 vittime , che vennero sepolte nel camposanto “vecchio” dove sarebbe sorta la chiesa di S. Maria delle Grazie , ma l’ opera dei Cappuccini si rivelò preziosa non solo per il conforto religioso ai malati ma soprattutto per le cure mediche apprestate nel lazzaretto sorto nei pressi del convento. L’ opera meritoria da essi svolta venne riconosciuta con un “encomio solenne” ad essi rivolto nel 1580 dai giurati di Modica “per lo gran servimento chi ficiro a li appistati in lo tempo di la pesti”. Subito dopo si sarebbero trasferiti nel quartiere d’ Oriente , sulla collina dell’ Idria, dove sarebbe sorta la nuova fabbrica conventuale.