Fernanda Wittgens
di Michele Sarfatti
Pro-Memoria da una Storia.
Destinato a chi ha visto o vedrà “Fernanda”, il film su Fernanda Wittgens trasmesso dalla RAI il 31 gennaio 2023.
I seguenti punti sono da leggersi in modo inscindibile.
- Fernanda Wittgens è stata una grandissima persona, con uno straordinario amore per l’arte, una straordinaria capacità ideativa e gestionale, uno straordinario senso della giustizia.
- Il mio bisnonno Paolo D’Ancona, suo professore di storia dell’arte medievale e moderna all’Università degli Studi di Milano, e primo apprezzatore delle sue qualità, nel novembre 1943 era nascosto in Toscana. Fu Fernanda Wittgens a organizzare il ritorno a Milano di lui, della moglie e della figlia Maria Costanza (tutt’altro che bambina), e il loro avvio verso la Svizzera.
- Nell’ultima fase della loro fuga agirono due persone che non possono essere ficcate nel dimenticatoio e nella sconoscenza, checchè ne pensino i facitori del film suddetto. Per l’ospitalità di alcuni giorni e per l’organizzazione generale del passaggio della rete, agì il cattolico democratico di Como Mario Martinelli (successivamente ministro per la DC). Per il passaggio materiale della rete confinaria, intervenne Benvenuta Zucchetti, anche lei di quella città.
Essere precisi è sempre meglio che non esserlo (anche alla TV; anzi: specie alla TV!).