Fare la tara alla circolare di Valditara
di Federico Smidile
Mentre mi preparo un caffè notturno rileggo con calma le polemiche scatenatesi per il messaggio del Ministro della Istruzione e del Merito (sic!) con il quale Valditara celebrava la caduta del Muro di Berlino il 9 novembre. Ora
- Valditara è stato entusiasta relatore della riforma Gelmini. Non mi può quindi particolarmente esaltare.
- Come studioso ha sostenuto tesi diciamo dubbie come quella della caduta dell’impero dovuta agli immigrati (alle contestazioni ha risposto che i titoli dei libri non li fa lui. Risibile). Quindi anche come studioso mi é alquanto alieno.
- Però quel che scrive sul comunismo, utopia divenuta distopia sanguinosa è in sostanza esatto e non può essere contestato, anche se andrebbe analizzato in studi e non in una circolare. Quindi sul punto noi di sinistra dobbiamo stare calmi.
- Però Valditara non scrive da storico ma da Ministro ed invia un messaggio agli studenti. Ma non un messaggio di buon lavoro o simile. Valditara, volente o meno, detta una linea. Scrive ai ragazzi ma si rivolge ai docenti, indicando una sola interpretazione storica dei fatti. E questo è inaccettabile. Al punto 3 ho detto che condivido le opinioni di Valditara sul comunismo. Ma nessuno può imporre a scuola, da Ministro, una linea di pensiero, soprattutto su un tema ancora fonte di discussione tra gli studiosi.
- Un tentativo di imporre una tesi con chiare ricadute politiche o un’ imprudente confusione di ruoli tra Valditara studioso e libero di sostenere le sue idee, con il Valditara Ministro che le sue idee non può imporre dall’alto della sua carica? A volte è meglio tacere che parlare e creare inutili polemiche

