Elezioni politiche in Germania

di Brunello Mantelli
Prime proiezioni da ARD (canale I della TV pubblica), ore 18, sulle elezioni al Bundestag: SPD e Union (CDU+CSU) pari con il 25% ciascuna (crescita SPD, perdita Union); Grünen al 15% (crescita ma contenuta); FDP all’11% (lieve crescita); AfD all’11% (in calo); Linke al 5% (perdita secca!), a rischio la Linke di non entrare al Bundestag.
La Linke paga una linea nazionale di estremismo verbale e antimilitarismo non in sintonia con i tempi, oltre ai danni fatti dalle posizioni “nazionaliste-antieuropeiste” di Sahra Wagenknecht.
La Linke non è stata purtroppo in grado di rappresentare una posizione di sinistra socialista europeista e consapevole dei nodi del presente. Tra cui uno Stato federale europeo, un bilancio europeo, una difesa comune europea.
La perdita di consensi della Linke (se confermata) indebolisce anche la SPD e Scholz, obbligandoli a formare una coalizione con Verdi e FDP (grande coalizione esclusa, ovviamente), se Scholz ed SPD intendono governare, rendendo numericamente impossibile una coalizione rot-rot-grün, la cui possibilità materiale avrebbe contribuito a rendere la FDP meno decisiva. Le dichiarazioni di esponenti della Linke per lo “scioglimento della NATO” e il rifiuto di sostenere missioni della Bundeswehr fuori dai confini della Germania, anche in casi come i corridoi per far uscire persone dall’Afghanistan, son stati passi falsi catastrofici.
Unica altra alternativa ad una coalizione SPD-Verdi-FDP sarebbe, dunque, una coalizione “Giamaica” = Union-Verdi-FDP.
Verdi e FDP sarebbero necessari per qualunque coalizione, a questo punto, sia a direzione SPD, sia a direzione Union.