Cuore di donna nel borgo antico

di Monsignor Valentino Di Cerbo
A proposito del libro di Michele Ruggiano: “Cuore di donna nel borgo antico”, 2022.
L’ho letto subito appena un amico me lo ha regalato (non sapevo che ci fosse stata una presentazione pubblica), sperando di conoscere qualcosa di più del mio paese Frasso Telesino (Bn). Ho trovato invece nomi cambiati (non ho capito perché) e storie che per questo motivo si riferiscono (salvo eccezioni) a persone e luoghi generici, di cui si narrano eventi che sembrano non appartenerci (e talora appaiono inverosimili). Giovani studiosi frassesi come Vincenzo Simone, Adriano Amore, Luciano D’Amico… ci hanno insegnato a fare la storia di Frasso con i documenti. Qui si ha l’impressione che la si faccia con la fantasia (e con dotte citazioni letterarie). Forse non è questa l’intenzione dell’Autore, ma la sensazione rimane. E poi, un’osservazione sulla foto di copertina: non è degli anni 30, ma degli anni 60. Infatti fino agli anni 50 “addereto ‘a corte” c’era un campo e non pilastrini che sorreggono una tettoia.
Comunque, grazie Preside! Continui a raccontarci storie e soprattutto belle storie di solidarietà del nostro Paese, Frasso Telesino (e non Frassivento, La prego!), dove non c’è solo un passato da rimpiangere o da condannare, ma accanto a tante lacrime e a tanto dolore, sono fioriti anche commoventi e solidi esempi di umanità, che ci hanno educato ad essere persone.
Non sono un professore di letteratura italiana. Apprezzo gli intenti dell’Autore, ma scorgo molti punti problematici, pensando ad un maestro del romanzo storico come Alessandro Manzoni e ai criteri da lui adottati nella sua Opera. Scusa, ma le finalità dell’opera avrei preferito leggerle in premessa. La loro assenza e la presentazione nella Sala Consiliare di un morente “borgo antico”, Frasso Telesino, mi hanno portato fuori strada. Penso che il lancio di un’opera che si propone di illustrare ” una dimensione eterna ed universale del mondo” avrebbe meritato un palcoscenico diverso. Non so. Forse mi sbaglio.