Corrispondenze Marziane
di Umberto Dante
Va emergendo una analisi impietosa degli umani. Dei maschi come delle femmine. Pulsioni segrete, nascoste da millenni, emergono con l’allargarsi delle conoscenze e della quantità di popolazione. Ad esempio l’importanza delle passioni individuali rispetto ai condizionamenti etici e rituali. Ormai, le passioni individuali sono a loro volta rivestite di etica, una nuova etica. E gli individui sbandano confusi tra due etiche, dando l’impressione di orientarsi verso la nuova etica, ben più adeguata alla “modernità”. Alessia Pifferi, accusata di avere lasciato morire la figlia (fame o pillole o altro), dichiara: “Volevo un futuro con il mio compagno. Non potevo lasciarlo anche se mia figlia rischiava di morire“.
La nuova etica si afferma e contraddice la vecchia. Alessia Pifferi è la donna della nuova etica, ossessivamente individualista, che si libera dell’etica millennaria. L’etica antica prevedeva ogni tipo di sacrificio in nome della perpetuazione della specie. L’etica nuova santifica l’egoismo individuale, lasciando del tutto indifesi i piccoli, i “lattanti”. Ovviamente, noi marziani siamo curiosi sugli esiti di questi strani conflitti esplosi nella jungla del gene egoista.