Come evitare le trappole del pensiero
di Tullio Barni
Pensate all’odissea di Omero nell’episodio delle sirene.Odisseo è abbastanza consapevole da conoscere i propri limiti:non presuppone di riuscire a resistere alla tentazione delle canzoni ammalianti delle sirene che hanno fatto annegare innumerevoli altri.Quando chiede ai suoi marinai di legarlo all’albero, mettendo così la sua vita nelle loro mani, mostra quanta fede abbia nella sua ciurma.E quando dice loro di turarsi le orecchie con la cera d’api, rinuncia alla possibilità di dare loro nuove istruzioni:è stata costruita un’architettura decisionale e lui crede che il processo produrrà il miglior risultato possibile.Nell’architettura decisionale concepita da Odisseo, non c’è spazio per le decisioni di pancia, ma non lo rispettiamo di meno per questo.Come lui, tutti noi vogliamo scongiurare i terribili errori innescati da i nostri bias.Se impariamo a seguire il suo esempio, e a dimenticare John Wayne, saremo sulla buona strada per prendere eccellenti decisioni.
