Cesare Cremonini
di Emanuele Fiano
Era molto ingrassato, non si tagliava più barba e capelli, faceva l’amore solo da ubriaco ed ha iniziato a pensare, a “sentire”, dentro di sé la presenza ingombrante di un’altra persona a lui sconosciuta.
Un giorno ha accompagnato un suo amico dallo psichiatra ed ha parlato di questo disagio con il terapeuta che ha immediatamente riconosciuto i sintomi dissociativi tipici della schizofrenia.
Così, hanno intrapreso insieme il percorso di cura che gli ha restituito il sorriso.
Ieri sera è stato ospite di Sanremo, a quanto pare era in ottima forma.
Mi piace ricordare il percorso di cura di Cesare Cremonini, da lui stesso reso pubblico in una intervista al Corriere della Sera di qualche anno fa, perché credo che possa essere di ispirazione per tante persone che stanno soffrendo a causa di un disagio mentale.
Smettiamola di pensare che dallo psicologo, dallo psicoterapeuta o dallo psichiatra ci vanno “i pazzi”.
Smettiamola di usare questa parola che ha il sapore antico dello stigma sociale, dell’insulto.
La mente può ammalarsi come qualsiasi altro “organo” del corpo umano, può avere bisogno di cure come qualsiasi altro “organo” e, come qualsiasi altro “organo”, può guarire.
Se state attraversando un momento difficile, non rassegnatevi, parlatene con una persona qualificata, insieme, ritroverete la strada di casa.
