Cancel Culture: il caso di Goffredo Coppola
di Guido Melis
Si chiamava Goffredo Coppola. Professore universitario, grecista e latinista, fu fascistissimo e come tale nominato dal governo della Repubblica sociale rettore della universita’ di Bologna, dove aveva cattedra . Mori’ col suo duce, che segui’ coi fedelissimi sino all’ultimo. Fu appeso anche lui a Piazzale Loreto.
Nel 2004, mi pare, la facolta’ di Lettere bolognese mi chiamo’ a discutere della proposta avanzata da un suo professore di rimuovere il quadro col viso di Coppola dalla sequenza appesa nel corridoio dell’ateneo. Le motivazioni erano due: che era stato fascista ma anche che l’atto di nomina, essendo emanato da uno Stato illegittimo come la Rsi, era esso stesso illegittimo. Studiai molto, lessi ad esempio la bellissima voce Rsi scritta per l’Enciclopedia del diritto da Massimo Severo Giannini, medaglia al valore partigiano. E conclusi che il quadro lo avrei lasciato dov’era. Innanzitutto perche’ la storia e’ quello che e’ stata e non si cancella , tanto piu’ a distanza di anni. I palazzi pubblici sono pieni di immagini fasciste. Servono a ricordare, semmai. Il Pantheon, a Parigi, e’ la summa della storia francese. Ci sono i re assoluti e i repubblicani che li hanno detronizzati, Napoleone e chi lo rinnego’, i reazionari e i rivoluzionari, i nobili e i borghesi, e i socialisti. La storia non si può fare a fette come il salame: ha una sua unita’, nel bene e nel male .
Quanto poi alla illegittimita’ dell’atto con cui Coppola fu nominato rimando a Giannini: non tutti gli atti di un potere illegittimi sono percio’ illegittimi. Altrimenti dovremmo revocare atti di nascita e di morte, contratti tra privati e misure di salute pubblica.

Sottigliezze giuridiche a parte anch’io avrei lasciato Coppola al suo posto. Se sono comprensibili reazioni a caldo come quando il corpo Mirabeau fu cacciato dal Panthéon, oggi sarebbe più utile studiare cosa ha fatto Coppola. Ci furono adesioni alla RSI anche da parte di chi non era compromesso con il regime: i comportamenti irrazionali sono sempre dietro la porta.