Brunello Vigezzi non è più

di Marzio Zanantoni
Nel silenzio e con la volontà testamentaria di evitare ogni pubblicità, è scomparso lo storico Brunello Vigezzi. Ne scrivo per la stima reciproca che c’era tra noi, inutile ripercorrere il suo lavoro di storico, noto e consolidato. Aveva scelto anni fa di lavorare con la casa editrice che allora rappresentavo con grande sorpresa da parte mia, lui ritenuto un liberale anche piuttosto conservatore e da me considerato come uno dei “baroni” più reazionari della Statale di Milano Eppure abbiamo avuto rapporti professionali e amichevoli per anni, sino al suo dispiacere per andare in pensione dall’insegnamento accompagnato, diciamo così, da una limitata simpatia da parte dei colleghi. Se ne va, comunque lo si giudichi, una persona onesta, educata e con un grande amore per la cultura.