Aneddoti su Monica Vitti
di Salvatore Bottari
GRANDISSIMA. Dispiace che dopo una lunga e terribile malattia sia morta Monica Vitti. Aveva 90 anni e , dunque, la sua morte non è stata prematura. Il dispiacere, però, non nasce soltanto per quella incognita che è la morte, per i non credenti ma anche per i credenti come me – alla fine la vita oltre la morte è sempre una speranza, una fede, una scommessa. Il dispiacere non nasce nemmeno soltanto per la lunga terribile malattia dei suoi ultimi anni, una malattia che conosco bene perché – purtroppo- ha colpito anche i miei affetti più cari, ma sgorga dalla scomparsa di un tassello di quel cinema che un tempo era alta cultura e grande spettacolo. Attrici come Monica Vitti ormai non ce ne sono più perché siamo avviliti dai reality show, dalle serie televisive in cui balbettano ragazzi e ragazze di più o meno bell’aspetto, e dai cosiddetti talent show in cui ragliano giovanotti e giovanotte in cerca d’autore. Per questa ragione non emergono più le nuove Moniche Vitti o i nuovi Marcello Mastroianni, i nuovi De Andrè o le nuove Mia Martini . E probabilmente per le medesime ragioni occorre rieleggere un ottantenne come presidente della Repubblica, per evitare che i parassiti come Renzi, Di Maio e compagnia infettino quel che resta della nostra comunità nazionale. P. S. Ai messinesologhi in servizio permanente- quelli che inventano che Shakespeare nacque a Messina e che Antonello da Messina si dava ai riti esoterici – ricordo che la romana Monica Vitti, trascorse otto anni della sua fanciullezza a Messina, poiché il padre per lavoro era stato trasferito a Messina. Destino volle che una delle scene de L’Avventura di Michelangelo Antonioni, il primo film che la consacrò attrice di fama internazionale, fosse girata proprio a Messina.
