Aggiornamenti dalla Romagna
di Gian Ruggero Manzoni
CARI AMICHE E AMICI vi sto scrivendo tramite portatile di mia figlia. La mia linea telefonica fissa, a cui è collegato il mio pc, è ancora fuori uso, così come, nella mia zona, in certi paeselli o cittadine, manca, ancora, elettricità, gas, acqua potabile e alimenti … mentre i detriti intasano le strade (non so dove Hera potrà accumulare tonnellate e tonnellate e tonnellate di ciò che le acque hanno distrutto). Come avrete appreso dai media, a Conselice e nella Bassa Romagna, ancora sott’acqua, si sta vaccinando contro tetano ed epatite, quindi pare seguiranno vaccini per tifo, paratifo, salmonella etc. e ciò non solo causa i liquidi, ma anche causa il fango che ha raccolto acque reflue (di fogna) e, in genere, elementi che possono essere dannosi per la salute. Danni gravi, personalmente, non ne ho avuto, solo acqua di infiltrazione nel seminterrato (25 cm) che, pian piano, si sta riassorbendo e ho parato i garage con sacchi di sabbia. Mia madre molto ma molto scossa, come poi tutti gli anziani e non solo. Io quel tanto più fatalista, ma è un VERO DISASTRO … UN ENORME DISASTRO … se poteste vedere dal vivo ve ne rendereste conto (i media televisivi non rendono; la situazione è ben peggiore). La Romagna intera è in ginocchio, con danni per miliardi e miliardi e miliardi di euro, non milioni. Nella prima foto ho indicato dove, in mezzo agli alberi, sorge la mia casa, poi, via via, mia figlia ha fotografato, dalla riva destra del fiume Santerno, che passa a non più di 70 metri da casa mia, come sono messi gli argini dello stesso, cioè quasi totalmente crollati (e così per circa una ventina di altri fiumi – se dovesse giungere una nuova piena saremmo tutti morti – gli argini sono stati erosi dalle acque e non reggono più, seppure si stia lavorando giorno e notte). Quindi, sempre nelle foto, vedrete la “rotta” del Santerno (a non più di 500 metri da casa mia – la quarta rotta, per l’esattezza, infatti ha rotto gli argini a Mordano, due volte a Sant’Agata sul Santerno e da noi, tra Ca’ di Lugo e, appunto, San Lorenzo di Lugo, dove io abito) … dicevo, ecco la rotta che ha spazzato via case, strade, campagne (per fortuna noi siamo stati aggirati dalle acque che, come ben sapete, seguono sempre un corso verso il basso – infatti il fiume si è scelto una nuova strada per giungere verso le valli di Comacchio, così come la sua natura vuole). GRAZIE INFINITE per tutti i messaggi che qui mi avete inviato in privato e per quelli che avete lasciato nei commenti del post sotto. Non riesco a rispondervi uno a uno perché sono tanti e il tempo è poco, considerato che siamo tutti mobilitati (mia figlia è tornata da Rovereto al fine di spalare fango anche lei – e l’allarme rosso continua). Vi abbraccio. Non so quando potrò, di nuovo, collegarmi, la linea telefonica passa sotto le macerie che vedrete nelle ultime foto. UN PARTICOLARE GRAZIE a coloro che mi hanno domandato se possono fare qualcosa per me-per noi … bene, in seguito ve lo saprò dire, ora non si comprende, ancora, quale sarà il nostro futuro (seppure lo si veda già nero). UN ABBRACCIO GRANDE … grazie ancora … grazie infinite …




