14 luglio 1789
di Alessandro Vivanti
14 Juillet 1789 – 14 juillet 2023
Claude Monet, La Rue Saint-Denis, Fête du 30 juin 1878, Musée des Beaux-Arts, Rouen
Insieme al dipinto gemello intitolato La Rue Montorgueil à Paris. Fête du 30 juin 1878, raffigura le celebrazioni della festa nazionale francese, che soltanto nel 1880 lo Stato proclamò festa nazionale nel giorno del 14 Luglio.
Il 30 giugno 1878, il Governo francese istituì la prima celebrazione “della pace e del lavoro“, nel contesto della terza Esposizione universale di Parigi, inaugurata poche settimane prima. Con l’Expo del 1878 le autorità francesi intendevano segnare la ripresa in seguito alla disfatta della guerra franco-prussiana del 1870. L’evento internazionale e le celebrazioni organizzate per l’occasione diventarono così il simbolo della rinascita della Francia. Con i festeggiamenti del 30 giugno 1878, veniva anche consolidato il regime repubblicano, che guidava la Francia, che era stato attaccato con feroci scontri nel 1876-1877 dagli oppositori conservatori.
Il dipinto di Monet raffigura la prima festa nazionale autorizzata dopo la sconfitta di Napoleone III nel 1870 e la ripresa del potere da parte dei conservatori. Celebrando l’Esposizione Universale del 1878, annunciava l’avvento della Terza Repubblica stabilita in Francia pochi mesi dopo. I cronisti annotarono l’entusiasmo della domenica 30 giugno in cui il tricolore trionfava per le strade di Parigi.
La strada, rappresentata con una forte prospettiva, a volo d’uccello, è presa d’assalto dai parigini in giubilo; la folla festante forma un triangolo scuro che sale verso il triangolo capovolto del cielo azzurro. Poste con un tocco veloce, in scintillii di colori puri, le bandiere sventolano attorcigliandosi, diventando padrone dello spazio. In questo ambiente leggero e vibrante, uno striscione nasconde la scritta: “VIVE LA FRANCE,” e una bandiera “VIVE LA REP[ublique]”. Il successo dell’opera seguì quello della festa. L’opera di Monet venne acquistata il 1° agosto dal compositore Emmanuel Chabrier poi, in seguito alla sua morte nel 1896, acquisito da François Depeaux, donatore della collezione impressionista del museo di Rouen.
